Percorso Nutrizionale

l Centro collabora con il professore Vincenzo Tedesco utilizza, come intervento complementare, un approccio nutrizionistico basato sulle neuroscienze.

Il metodo “NAT – Nutrizione Naturale Applicata del Dott. V. Tedesco” si pone l’obiettivo di:

  • migliorare la condizione di salute generale quando necessario;
  • migliorare lo stato di benessere psico-fisico generale quando necessario;
  • alleviare, ridurre od eliminare la presenza di specifici sintomi negativi o carenze energetiche se ascrivibili a scorrette o inadeguate abitudini / pratiche alimentari;
  • coadiuvare eventuale terapia farmacologica nel trattamento di patologie precedentemente accertate;
  • consentire la riattivazione di circuiti metabolici eventualmente compromessi a causa di scorrette o inadeguate abitudini / pratiche alimentari;
  • ottimizzare i parametri antropometrici (peso, massa grassa, massa magra, grasso viscerale, ecc…) quando necessario.

Il raggiungimento degli obiettivi viene realizzato attraverso la formulazione di un regime alimentare naturale appropriato che non richiede uno stretto controllo calorico (come avviene per le diete grammate) o interventi estremi (eliminazione drastica di nutrienti indispensabili all’organismo), ma si basa su due principi fondamentali: comportamento alimentare adeguato e corretta gestione dei pasti, che si riferiscono alle fisiologiche necessità dell’organismo umano ed alle complesse interazioni ormonali e metaboliche che lo caratterizzano.

Per poter ottenere benefici attraverso il metodo di “Nutrizione Naturale Applicata del Dott. V. Tedesco” è innanzitutto prioritario comprendere che potrebbe rendersi necessario rivedere e/o correggere il proprio stile di vita e la propria quotidianità alimentare in funzione dei due principi fondamentali.
Gli effetti dell’ipossia notturna sul cervello possono anche condizionare il controllo volontario dei comportamenti con conseguente iperattività e deficit attentivo.

Il centro può fornire una prima valutazione sull’esistenza di deficit di ossigenazione durante il riposo notturno in relazione ai disturbi comportamentali sopra descritti e ed eventuali danni funzionali cerebrali.

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