Disturbi cognitivi persistenti post COVID-19
Il nostro Centro collabora con tutti gli specialisti impegnati nella cura di questi pazienti, offrendo cicli di TMS personalizzati come terapia complementare ed associabile alle cure standard per potenziarne i risultati.
Il virus SARS-CoV2 è il responsabile della malattia denominata COVID-19 che la maggior parte dei casi fortunatamente evolve in senso positivo ma spesso le persone riferiscono di avere sintomi negativi prolungati nel tempo anche dopo la guarigione.
E’ stata descritta una sindrome detta da “nebbia cerebrale” accompagnata spesso da astenia profonda, ansia associata a depressione, scarsa motivazione e difficoltà di recupero che risente fortemente quindi anche di aspetti psicologici importanti che hanno una necessità di trovare una risposta terapeutica. Molte persone hanno anche riportato deficit di memoria e di concentrazione con stati alternati di una sorta di confusione mentale e senso di disorientamento.
L’interessamento diretto del cervello da parte del virus è stato provato e questa sindrome complessa perdurante dopo la guarigione prende il nome di “long COVID-19”.
Sicuramente anche l’isolamento che ci era necessariamente stato imposto ha giocato un ruolo negativo per quanto riguarda gli aspetti depressivi e il ritardo del recupero funzionale cognitivo generale.
Queste condizioni sono spesso molto disagianti e possono trovare una buona risposta con un trattamento integrato di tipo medico-psicologico e comportamentale associato a dei cicli di TMS che sono in grado di riattivare e sostenere le funzioni cognitive principali oltre che a ridurre gli stati d’ansia e depressivi.
Il nostro Centro propone quindi un percorso per accelerare la ripresa post COVID e tentare di ridurre il disagio derivante da una convalescenza lunga e difficoltosa.