Sclerosi Multipla
La Sclerosi Multipla (SM) è una malattia autoimmune molto complessa del Sistema Nervoso Centrale che colpisce più di 2 milioni di persone in tutto il mondo. La SM è prevalentemente caratterizzata da demielinizzazione (il rivestimento delle cellule nervose delle propaggini dei neuroni) e perdita assonale o neuronale.
Nel corso della malattia, focolai multipli di infiammazione cronica si possono verificare nel cervello, nel midollo spinale e nei nervi ottici, causando placche demielinizzate, lesioni assonali e perdita neuronale nella sostanza bianca e grigia. La demielinizzazione degli assoni porta a una ridotta conduzione degli assoni, che fa sì che i segnali elettrici non vengano trasmessi in modo rapido ed efficiente come si dovrebbe.
La perdita assonale e neuronale può portare ad un volume cerebrale ridotto, che è comunemente noto come atrofia cerebrale. La perdita assonale e neuronale provoca la disabilità clinica dei pazienti con SM che può essere accompagnata a che da deficit cognitivi.
La malattia è complessa e molto eterogenea nella sua presentazione clinica con forme lentamente evolutive, o recidivanti o progressive. Oggi però disponiamo, oltre che ai vari farmaci esistenti, anche di una nuova tecnologia che sfrutta le onde magnetica per contrastare l’avanzamento della malattia e conservare oltre che rigenerare in parte la funzionalità neuromuscolare.
La Stimolazione Magnetica Transcranica Ripetitiva (rTMS), secondo fondate ricerche, può contribuire a rimielinizzare in parte gli assoni colpiti e può quindi essere una terapia complementare da poter utilizzare in combinazione con i tradizionali farmaci. E’ stata usata con significativa efficacia principalmente per il miglioramento della spasticità, dell’affaticamento, della depressione, della disfunzione del tratto urinario inferiore, dell’andatura, della destrezza della mano. Questo può contribuire a far aumentare la qualità di vita di questi pazienti. (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5822759/).
«La TMS può cambiare il corso della SM e migliorarne i sintomi, tra cui spasticità, affaticamento, dolore, deterioramento cognitivo, ecc.. la TMS rappresenta un ulteriore modo per il trattamento della SM e presenta rari effetti collaterali. La sua sicurezza è stata confermata da molti studi correlati. Pertanto, si ritiene che la TMS sia un nuovo metodo promettente e complementare da utilizzare anche in contemporanea con le terapie standard esistenti per il trattamento della SM.» (https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fimmu.2022.902658/full)